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Diciottesimo libro per nulla

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Primo indizio
Finora abbiamo trattato di romanzetti, poco più che degli esercizi rispetto alla vera letteratura, al monumento all'ingegno umano che tratteremo in questi cinque indizi. Purtroppo non è possibile, in un brevissimo riassunto, dare la benché minima idea della profondità di pensiero dell'autore e presente nel libro in questione, ma dobbiamo sottometterci alla tirannia delle regole del concorso.
Possiamo iniziare a parlare del creatore di tale perfetto meccanismo: un uomo raffinato, affabulatore, che ascolteresti per delle ore senza mai annoiarti. Sì, qualcuno potrebbe dire che ha avuto dei vantaggi dalla sua nascita, ma sarebbe una vera ingiustizia pensare ciò. Egli scrisse il libro spinto da un impulso irrefrenabile, faticò perfino a trovare un editore (sembra una bestemmia, ma è la verità) a riprova della purezza del suo spirito, avulso da qualsiasi sotterfugio per raggiungere il suo pubblico ma estremamente deciso a pubblicare la propria opera.

Secondo indizio
Se è impossibile riassumere la trama, a maggior ragione lo è rendere le atmosfere, le particolarità e i sentimenti che solo il grande scrittore è in grado di infondere a dei piccoli scarabocchi posati su una pagina. Come possiamo pensare di essere degni anche solo di leggere tale capolavoro? Figuriamoci, poi, raccontarlo o, non sia mai, riassumerlo. Ed è per questo motivo che abbiamo soggezione, più che giustificata, nel trattare questo libro.
Ma qualcosa possiamo comunque indegnamente descrivere. Ad esempio, che si tratta di una storia ambientata ai giorni nostri. Che tratta di un gruppo di ragazzi, descritti con parole sapienti e mai banali. Così come viene descritta la loro vita, a volte eroica, a volte umile ma non per questo meno degna dell'attenzione dell'Artista. E poi l'Amore. Grande, travolgente, romantico ma anche violento, assoluto. L'Amore come non era mai stato raccontato da Shakespeare, da Tolstoi, da Neruda.

Terzo indizio
Il nostro autore rivela grandissima facilità di uso dei mezzi della Letteratura, lasciando stupefatti con delle trovate che, magari, in qualcuno meno votato all'Arte potrebbero sembrare frivole, risapute, ma che lui riesce a innalzare a livelli assoluti di genialità: ad esempio l'idea che la protagonista della storia sia raffinata, di ottima famiglia, educata e ricca, mentre il protagonista maschile sia molto diverso da lei: un ribelle senza posto nel mondo. Ed è stupefacente come la Storia porta i due ragazzi a crescere, a cambiare, in un percorso di vita che, forse, non è stato mai raggiunto nella letteratura, non da Demian di Hesse, non dal Partigiano Johnny di Fenoglio.

Quarto indizio
La vita entra con prepotenza, diremmo con crudeltà, in questa storia d'amore, segnandola come segna il caratteri dei due ragazzi: la morte di un amico, le incomprensioni, la società. Fino all'epilogo, amaro ma sincero, quando oramai tutto è stato detto, tutto è stato raccontato, e lui si distacca da lei per andare verso un nuovo mondo, verso posti sconosciuti dove potrà continuare la propria crescita, perché così è giusto.

Quinto indizio
Per fortuna del genere umano, la vena creativa del nostro scrittore non è terminata con il primo libro, anche se avrebbe potuto fermarsi e godersi in vita la gloria che solo grandissimi scrittori hanno avuto, e tutti a differenza di lui solo dopo la morte. Ma egli no, egli ha deciso di scavare ancora nelle vite dei suoi protagonisti, di un mondo che ci affascina e di cui non possiamo più fare a meno.

Soluzione

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