Logo ParolataPubblicato su www.parolata.it

 

Quarantottesimo libro per nulla

Utili Divertenti Letterarie Sparse Novità

Primo indizio
Care colleghe, gentili colleghi,
prima di introdurre il primo relatore che ci parlerà del libro, argomento del nostro simposio, dal punto di vista delle scelte linguistiche, vorrei attirare la vostra attenzione su un punto che, in letteratura, troppo spesso viene sottovalutato e non tenuto in conto adeguatamente. Vi vorrei parlare dei costi di realizzazione di un libro, e vorrei farlo partendo dal nostro romanzo poiché proprio in questo caso sono stati particolarmente importanti.
Non sto parlando dei costi che un autore alle prime esperienze oppure già affermato, come nel nostro caso, potrebbe dovere affrontare per potere pubblicare la propria opera. Qualunque siano i motivi di rifiuto dagli editori: scarso interesse verso un autore non ancora conosciuto, incapacità a riconoscere la bellezza di un testo, oppure timore a trattare certi argomenti, diciamo così, delicati. Però può essere il caso che l'autore abbia necessità, se vuole che la propria opera esca dall'anonimato, che venga stampata con mezzi propri e a proprie spese. E addirittura ciò può succedere dopo la morte dell'autore, così che le spese siano degli eredi.

Secondo indizio
E non sto parlando dei costi relativi al danno o ai problemi che uno scrittore può avere per il fatto di avere deciso di trattare un argomento che in un certo luogo e una certa epoca sarebbe stato più prudente evitare. Sapete bene che, comunque, questo argomento avrebbe piena dignità di essere trattato in riferimento al nostro libro e con un intervento ben più lungo e approfondito del mio.

Terzo indizio
No, non sono questi i costi che vogliamo trattare, significativi ma non interessanti per noi in questo momento. Ciò di cui vogliamo parlare sono proprio i costi legati alla creazione del romanzo, allo svolgimento della trama.
Ad esempio, la Metamorfosi di Kafka, stupendo racconto. Per realizzarlo quanto si sarà speso, rapportato ai costi attuali? Pochi personaggi, sconosciuti e di basso livello sociale: oltre al personaggio principale i tre suoi familiari, i tre affittuari, la governante, tutti assunti per qualche mese; un alloggio dignitoso preso in affitto anch'esso per qualche mese; nessun effetto speciale, se si esclude il goffo travestimento del protagonista da scarafaggio. In totale? 10000 euro per i personaggi, 2000 euro per l'affitto dell'alloggio, altri 2000 euro per il travestimento, a tenersi larghi. Un ottimo racconto, senza dubbio, e pure economico.
Valutiamo invece il nostro libro. I personaggi sono molti, e ci sono alcune scene di massa che, pur non essendo paragonabili a quelle di Guerra e Pace, comunque sono da tenere in conto, anche per la difficile gestione di tutti i personaggi in scena. E poi, sempre tra i personaggi, ce ne sono alcuni di quelli che da soli ti salvano un libro! E quelli costano, oh, se costano. Senza arrivare agli estremi della Divina Commedia, che però è stata scritta quando i personaggi non avevano ancora tutte le pretese che hanno oggi, beh, comunque il suo bel daffare per convincere i personaggi a partecipare alla redazione del libro l'autore deve mettercelo. Sicuramente ha dovuto mettere mano al portafoglio pesantemente, e in qualche caso nemmeno quello è sufficiente ma bisogna ricorrere a qualcosa di molto più importante che ai soldi.

Quarto indizio
I luoghi della narrazione: non dimentichiamo che la storia è ambientata in alcuni luoghi di ..., e che a quei tempi, ad esempio, l'affitto del teatro è dovuto costare parecchio, i palazzi, il parco, il manicomio: tutti posti che bisogna gestire per la richiesta dei permessi, pagamento di tasse: non sottovalutiamo la logistica delle operazioni: l'autore, come saprete, ha scelto di ambientare il romanzo nei luoghi reali, e non, come spesso si fa, in luoghi di posa dove ricostruire gli ambienti.

Quinto indizio
Infine, dopo i personaggi, sicuramente la spesa principale: gli effetti spaciali e i trucchi dei personaggi. Proviamo a elencare almeno i principali lo spettacolo di magia nera, con tutti i numeri incredibili narrati, la testa mozzata del presentatore; i numerosi edifici dati alle fiamme; il gran ballo con i personaggi, truccatissimi, che sfilano davanti alla regina della festa; le scene di volo sopra la città; gli effetti finali quando il gruppo dei protagonisti si allontana dal mondo e raggiunge il posto solitario e deserto. No, non è sicuramente il libro di cui più è costata la realizzazione, ma non possiamo dimenticare che la tecnologia allora non era la stessa di adesso, e se ora molto può essere realizzato coi computer, allora tutto doveva essere fatto artigianalmente, e di effetti ingenui o poco curati in questo libro non ce ne sono.
Io ho terminato, vi ringrazio per l'attenzione. Possiamo ora continuare con il programma ascoltando la prima relazione del professor...

Soluzione

Parolata.it è a cura di Carlo Cinato.
Creative Commons License La Parolata e i suoi contenuti sono pubblicati sotto licenza Creative Commons.