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Ventitreesima storia ribollita

di chinalski

Aveva elaborato i dati degli andamenti commerciali dei tre anni tameriani precedenti, e il risultato non lasciava dubbi: era il momento di iniziare il trasferimento di Leumen, l'energia luminosa, dalle colonie perché in un futuro vicino ci sarebbe stata una forte richiesta da parte della Federazione Panteica. Fondamentale per la decisione si era dimostrata la prossima apertura del nuovo stabilimento di esseri umani di compagnia a Tigos, il terzo pianeta di Tamerio.

Entusiasta dei risultati dell'elaborazione aveva immediatamente iniziato a prendere i primi contatti con il computer che gestiva al centrale 16 di Mervid: era la prima volta che HT-s05.34.43 si lanciava in un investimento senza avere i crediti per il pagamento: poichè era del tipo Dtx versione 4.5ss(4), una versione abbastanza datata, era particolarmente cauto negli investimenti e difficilmente si arrischiava in qualche affare senza avere la quasi certezza di successo.

Non era ambizioso HT-s05.34.43, non poteva esserlo da progetto, però aveva sempre avuto dei desideri mai soddisfatti: cavi nuovi per lui, alimentazione ergogena per le versioni successive, tetto protettivo più spazioso e impermeabile ai raggi Uska.

Certo che per gestire il trasporto dell'energia sarebbe stato utile la presenza di HT-s05.36.16, l'upgrade prediletto di due generazioni dopo, peccato che si trovava sulle astronavi ai confini della federazione, era incaricato al calcolo delle rotte e non sarebbe ritornato a casa in tempi brevi. L'occasione però non poteva aspettare: la situazione favorevole sarebbe passata e non si sarebbe presentata forse più: toccava a HT-s05.35.24, upgrade di prima generazione, a comandare il trasferimento di energia luminosa.

Purtroppo però gli imprevisti non possono essere previsti, e gli imprevisti capitano quando si cerca di prendere qualcosa a cui non si ha diritto, quando si vuole cambiare la propria sacrosanta situazione: HT-s05.34.43 non era computer da cavi in oro, da alimentazione ergogena, da protezione ai raggi Uska. Accadde quindi che HT-s05.35.24 incappò in una tempesta magnetica tremenda, rimase definitivamente danneggiato e non tornò più a casa. Ma ciò che fu peggio, almeno dal punto di vista di HT-s05.34.43, fu il disperdersi del Leumen nello spazio: un lampo nel buio e i suoi sogni di ricchezza erano spariti.

Bisognava, a questo punto, gestire i debiti e i debitori, e per la famiglia HT-s05 iniziarono tempi duri e le disgrazie a ripetizione: HT-s05.36.16 tornò a casa dopo avere terminato il servizio ai confini, dovette però adattarsi a lavorare per altri computer con scarsi ritorni economici per aiutare la famiglia; HT-s05.36.29 dovette partire anche lui per i confini ma si danneggìo definitivamente durante una sommossa di indigeni; HT-s05.36.21 si rifiutò di unirsi in cluster con HT-s12.31.45, rovinando così i piani escogitati da HT-s05.34.43 per risollevare le sorti della famiglia; infine anche HT-s05.35.32, che era unita in cluster con HT-s05.35.24, si danneggiò definitivamente.

Il gesto più disperato si ebbe quando HT-s05.36.16, immischiatosi in un losco giro di hacker, venne scoperto dai finanzieri e danneggiò non definitivamente HT-s11.34.05, più per una questione di cluster che per problemi di hacker. Anche in conseguenza di ciò HT-s05.34.43 venne portato alle officine riparazioni, successivamente la famiglia HT-s05 riuscì faticosamente a uscire dal vortice di sfortuna in cui era sprofondata, a costo di allontanare HT-s05.36.16 in un esilio solitario.

Una storia triste, senza dubbio: c'è sicuramente qualcosa da imparare in tutto ciò.

Soluzione.

 

Pubblicata il 27/3/2006.

Parolata.it è a cura di Carlo Cinato.
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