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Ventiseiesima storia ribollita

di chinalski

Lei nemmeno si accorse che lui era morto, inseguendola disperatamente appena l'aveva rivista, dopo tanto tempo.

L'ultima volta che si erano incontrati era quando lui all'ultimo momento aveva rinunciato, per non farsi aiutare dal vecchio amante di lei e pur se così si sarebbe potuto riunire alla propria famiglia, a scappare con lei da dove vivevano, cosa che le aveva promesso per convincerla a mettersi in salvo, quando il vecchio amante di lei si offerse di portarli all'estero, dopo che aveva annunciato loro che sarebbero stati uccisi dai ribelli, una notte che era tornato improvvisamente.

Lui precedentemente era tornato a scrivere poesie, vivendo nella casa con lei, dopo che era tornato al paese dove lui abitava prima con la famiglia, e dove aveva abitato successivamente lei (e dove stava suo marito, che lei credeva morto e che non andò mai a trovare né la moglie né la figlia dopo essere tornato dal fronte), dopo essere scappato dai ribelli di cui fu prigioniero per anni e da cui era stato rapito proprio il giorno che decise di confessare e di chiedere perdono alla moglie di avere ricominciato la storia d'amore con lei dopo averla incontrata nuovamente, dopo che si era trasferito in una fattoria in mezzo al nulla con la famiglia perché un collega di lavoro voleva denunciarlo al governo per comportamento sospetto, dopo che al termine della guerra lui tornò a casa dalla famiglia.

Lui si era innamorato di lei proprio in guerra, dove gli era stato ordinato di andare, mentre lei era entrata nell'esercito per cercare di ritrovare il marito che l'aveva abbandonata per andare al fronte, non tanto tempo dopo che i due amici di infanzia, lei e il marito, si erano sposati. Lui prima invece aveva avuto una figlia dalla moglie, che conosceva da piccolo e dai cui genitori era stato adottato, perché i genitori erano morti quando lui era ancora bambino.

Soluzione.

 

Pubblicata il 18/4/2006.

Parolata.it è a cura di Carlo Cinato.
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