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Sessantaquattresima storia ribollita

di chinalski

Sotto questa nuda lapide giacciono le ceneri di un grande uomo, come furono rinvenute tra i resti del fatal rogo della sua biblioteca.
Egli dedicò tutta la vita e l'indiscusso talento allo studio della ***, portandola agli altari della conoscenza nel mondo occidentale come non era mai accaduto prima. Schivo, indifferente al mondo accademico, eruditissimo e di prodigiosa memoria, sovrastò tutti gli studiosi del suo periodo, e forse di sempre. Fu marito impeccabile di una donna indegna che lo maltrattò fino a cacciarlo di casa. Nel periodo più oscuro della sua vita si comportò sempre rettamente e dignitosamente, aggrappandosi alla propria sterminata conoscenza per resistere al lurido gorgo della miseria morale da cui era circondato.
Ritornò in ultimo ai fasti che gli si addicevano, circondato dagli amati libri che mai lo tradirono e che mai tradì, fino all'ultimo estremo sacrificio.

Il fratello, devotamente, pose.

Soluzione.

 

Pubblicata il 25/2/2007.

Parolata.it è a cura di Carlo Cinato.
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