Tommaso Feleri! Chi era costui?

Ventisettesimo libro

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Primo indizio
- Vorrei sposare sua figlia.
- Va bene.

- Andiamo a divertirci.
- Mo io soffro, sono innamorato e soffro.
- Se non vuoi ci andiamo noi. Anzi, andremo proprio alla festa di quelli lì.
- Alla festa? Ma allora vengo anch'io, chissà se riesco a parlarle.
- Ah, l'hai capito, eh.

Secondo indizio
- Ma chi è quell'altra ragazza? È bellissima. Ora vado a conoscerla. Ciao, chi sei?
- Sono la figlia del padrone di casa.
- Lo sai che sei bellissima?
- Anche tu lo sei. Ci vediamo dopo?
- Sì, certo.

- Lo sai che sono innamorato di te? Non so che cosa darei per salire fin lassù.
- Anch'io sono innamorata di te, e vorrei che fossi qui sopra con me, ma è troppo pericoloso.
- Mi sposi? Domani?
- Ma certo che ti sposo, domani.

- ... E con queste parole vi unisco in matrimonio, ora siete marito e moglie. E che Dio ce la mandi buona.

Terzo indizio
- Vieni qui che ti infilzo come un tordo.
- No, non ci penso neanche.
- Fifone, vieni qui se sei un uomo.
- Ma lascialo stare, che vuoi da lui?
- Ah, sì, eh? Allora infilzo te.
- No, fermi, cosa fate.
- Ah, mi ha ferito, anzi, mi ha proprio ucciso. Ma che vi venisse un accidente a voi e alle vostre famiglie.
- Noooooo! Allora adesso sì che combatto, e ti uccido.
- Aaargh, muoio.

- Purtroppo mi hanno esiliato, devo andarmene domattina. Che dolore lasciarti, così, ora che ti ho conosciuto, che ti ho sposato.

Quarto indizio
- Ma io non voglio sposarlo, e poi sono già sposata, proprio lei l'ha fatto.
- Sì, lo so. E c'è un'unica soluzione. Bevi qui, e fidati di me.

- Come morta? Non è possibile. Devo subito tornare, devo rivederla.

Quinto indizio
- Che ci fai qui tu, nella tomba della mia amata?
- No, che ci fai qui tu, nella tomba della mia amata?
- Ma io ti uccido.
- Muoio.
- Ecco, e ora mi uccido io. E allora, è con un sorriso, no, un abbraccio che io trapasso. No, com'era già?

- Che dormita, accidenti. Ma cosa vedono i miei occhi? Che carneficina. Che dolore. Come posso sopravvivere a ciò? Ecco, un pugnale, ora muoio anch'io.

- Posso spiegarvi tutto: i due ragazzi erano innamorati, e io li ho sposati. Ora, nel loro ricordo, e per fare sì che non siano morti invano, dovete piantarla di farvi la guerra. Siete d'accordo?
- Sì.
- Sì.

La soluzione è in fondo alla pagina.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Soluzione
Romeo e Giulietta, di William Shakespeare.

Parolata.it è a cura di Carlo Cinato.
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