L'archivio

Numero 1 - 18 novembre 2004

Ecco a voi il primo numero della mailing list intitolata a Carlo da Palestrina.
Grazie ad essa potrete essere informati sul mio utilizzo della palestrina che una volta era di Pino.

Ieri, mercoledì 17 novembre 2004, pur avendo deciso di fare ginnastica, ho dovuto desistere poiché è risultato prioritario (non so se mi sono spiegato: prioritario per la mia consorte) montare il mobile Ikea Pax.

Detto mobile pesa 4 tonnellate, quindi ritengo di potere essere esonerato dall'essere sbeffeggiato.

 Cornice

Numero 2 - 22 dicembre 2004

Cari amici,
Carlo da Palestrina chiede perdono per l'assenza della newsletter che sa attendete trepidanti ognor.
Purtroppo impegni vari, tra cui il tentativo di montare Pax, l'armadio più pesante del catalogo Ikea, hanno portato il vostro eroe a trascurare la palestrina più del lecito.

Ebbene, sabato pomeriggio dalle 16,25 alle 17,20 la palestrina è tornata in funzione, permettendo l'esecuzione così di:
10 minuti di step,
dorsali con lat machine dietro (3 serie),
lat machine davanti con impugnatura inversa (2 serie),
pettorali alla bench press da seduto (3 serie),
spalle con i cavi laterali (3 serie),
tricipiti (3 serie)
e bicipiti (2 serie) alla multistation.

Il carico non è stato eccessivo, vista la desuetudine all'esercizio fisico del vostro ginnasta preferito, egli però non si è comunque risparmiato.
Una buona doccia per detergere il copioso sudore ha degnamente concluso l'attività.
Per completezza, successivamente egli si è nutrito con una quantità spropositata di bagna caôda innaffiata da buon dolcetto e ha assaporato un ottimo torrone al cioccolato dell'Aquila.

Vi ringrazio per l'attenzione e, fiducioso che fino al 25 di dicembre troverò qualcosa di meglio da fare che alzare e riabbassare pesi, vi anguro un buon Natale.

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 Cornice

Numero 3 - 27 dicembre 2004

È oramai un crescendo palestriniano.
Il nostro eroe domenica mattina era nuovamente sotto i ferri, pungolato in tale impresa dalla neve e dall'eccesso di cibo dei giorni precedenti.
La palestrina sta reggendo egregiamente all'urto a cui è stata sottoposta, anche se probabilmente non era stata abituata a tali infernali carichi e frequenze di lavoro dal precedente padrone.
Buona palestra e buon anno a tutti.

Commenti.

27/12/2004
Un lettore palestrato: Mi sembra di sentire un cinegiornale dell'Istituto Luce...
Guarda che io non sono da meno...
Cronaca di martedì 29 Gennaio 2005...
L'eroico xxx dopo una giornata lavorativa stressante ad evitar paduli, si reca nella PALESTRONA di villa Brea a Chieri. Non essendo dotato di fidanzata, sceglie consapevolente un luogo aperto al pubblico, in modo da facilitare gli incontri con il gentil sesso.
Per prima cosa principale, scalda la sua possente muscolatura con 10 minuti di cyclette (compreso il gran premio della montagna).
Passa poi a rinforzare gli addominali per non sfigurare nei confronti di Carlo da Palestrina: 3-400 addominali vari in 10 minuti netti.
Dopo gli addominali, è la volta degli arti superiori: afferra con forza 2 manubri da 15KG e li solleva 450 volte.
Intermezzo: ad un certo punto rischia il collasso: piacente istruttrice posizionata nella classica posizione del "pigreco mezzi" appoggiata ad un tavolo lo induce in tentazione. Per evitare conseguenze (ceffoni) decide di soprassedere.
Passa poi al reparto presse per esercitare le gambe.
Dopo 2-3 ore di duro esercizio fisico, necessita di una doccia tonificante (puzza come un cammello).

Pronto a ripartire verso nuove avventure, mi dirigo verso la piscina comunale, dove mostro alle giovani leve della subacquea ciò che può fare un atleta come me.
Prima, 57 vasche di riscaldamento a stile libero; poi 3 vasche (75 metri) in rana subacquea.
Infine, concludo la mia esibizione con 27 minuti di apnea statica.
Applausi a scena aperta di allievi, semplici curiosi, lavoranti della piscina; una donna mi bacia la mano.

Soddisfatto, torno a casa al meritato riposo.

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 Cornice

Numero 4 - 31 marzo 2005

Amici,
ecco il vostro supereroe preferito che ritorna a voi.
Ebbene, come già preannunciato ai suoi più vicini compagni, il vostro Carlo da Palestrina ieri sera ha prodotto calorie sul suo macchinario come da tempo non succedeva più.
5 minuti (scarsi) di step sono bastati per portare i poderosi muscoli alla giusta temperatura corporea, dopodichè egli si è prodotto in alcuni esercizi per tonificare gli abbondanti addominali, quindi è passato alla cura dell'invidiatissima schiena producendosi in tre, dico tre, serie di esercizi per i deltoidi. Oramai esausto per il pesante operato non ha potuto però esimersi dall'eseguire ancora una ulteriore serie di esercizi per i pettorali, nell'attesa che si liberasse il bagno per potere finalmente fare la meritata doccia.
Ringraziandovi per l'attenzione, Carlo da Palestrina vi augura di avere trascorso una buona Pasqua.

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 Cornice

Numero 5 - 2 maggio 2005

Gentili lettori,
due giorni fa, addì 30 aprile 2005, a solo un mese dall'ultima prestazione ginnasta, il vostro supereroe ha indossato la sua tutina attillata e si lanciato in alcuni esercizi di alta scuola sulla sua attrezzatura metallica. Il pubblico in visibilio ha apprezzato particolarmente gli esercizi di addominali, eseguiti con la consueta maestria, nonché le parti più tecniche ma altrettanto spettacolari di esercizi per i pettorali e per i dorsali. All'inizio dello spettacolo, ovviamente, i soliti dieci minuti di step hanno permesso al nostro di ambientarsi.
La Palestrina di sabato ha visto anche l'esibizione della consorte del vostro eroe prediletto: essa si è prodotta in step, addominali, pettorali e dorsali, pur se con carichi sensibilmente minori rispetto all'inarrivabile Maestro.
Non stiamo a citare l'immancabile doccia eseguita nell'ottimo e funzionale box doccia poiché oramai è un classico.

Commenti.

2/5/2005
Un lettore palestrato: Scommetto che la palestrina era una scusa per fare la doccia con la consorte.
da Palestrina: In effetti la doccia l'ho fatta da solo...
Un lettore palestrato: Allora è preoccupante!
da Palestrina: Sono preoccupante a prescindere.

2/5/2005
Un lettore toscano: Si sta sconfinando nell'erotico patinato.
da Palestrina: Non rinunciamo alle luci soffuse, comunque.

2/5/2005
Un anonimo lettore: Schwarzenegger's Workout Routine
Arnold's attitude
When Arnold used to work out for competition, he would completely zone out and concentrate on the muscle and set at hand. This philosophy is at the core of his approach to life in general (and judging by his success, it must have worked).
In a documentary, he explained that when he exercises his biceps, for example, he imagines them growing and growing, until they fill up the entire gym.
On bulking up
Today Arnold admits that in the past, bodybuilders had the wrong idea when they bulked up to gain mass (they didn't know as much about dieting as we do now and didn't have the supplements available today).
Bulking up is the process of consuming as many calories as possible to gain as much weight as possible. This causes muscular gain, but also makes one gain fat. He now confesses that eating a proper diet all year round is a better approach to health and fitness.
In fact, eating is at the core of his bodybuilding principles. Many come to him asking what the best way to gain weight is. His reply is usually proper nutrition along with intensive training.
Bulking up is a sure way of gaining mass (and it shows when you compare him to today's professionals like Flex Wheeler), but by simply keeping fat content low and recording what you consume in a food log, one can gain, according to him, 12 pounds of pure muscles mass each year until they reach their body-size limit.
Eating and resting
For those who have a hard time gaining weight, he advises that they should:
Eat 5-6 smaller meals a day
Eat carbs half an hour after exercising
Rest at least 3 days a week
Sleep 8 or more hours a day
Eat 30 to 50 grams of protein with each meal every 3 hours
Not avoid unsaturated fats because they raise hormone levels
Eat between 60 and 100 grams of carbs per day
Eat no more than 3 eggs a day
Substitute beef and pork with chicken and fish
Avoid sugar -- it contains empty calories; eat fruits and vegetables for carbs instead
Use supplements and protein shakes to get the required daily amount of protein
Ready for his workout routine?
Just about everyone who walks the face of the earth has heard of the legendary Arnold Schwarzenegger. The man is an inspiration to millions of men around the world, both in success and fitness.
Even though times have changed -- today's bodybuilders are far bigger than in Arnold's time -- we can still learn a lot from the man that brought bodybuilding to the masses.
Because so many guys want to know how Ah-nuld did it, I've decided to recap his bodybuilding tips, principles and routines to help any aspiring or veteran bodybuilder learn from the best.
da Palestrina: Avrei delle cosette da insegnare allo Schwarzy.
Se gradiste potrei pubblicare anche un'edizione in inglese del Carlo da Palestrina, il titolo potrebbe essere Karl von Viper (è il nome proprio della Palestrina). Ci lavorerò su.
P.S. carogna però il tipo, che mi sbatte in faccia il mio più acerrimo concorrente.

2/5/2005
Un lettore non qualunque: Vedo che le frequentazioni si rarefanno...
da Palestrina: MENZOGNA: NON È VERO.
Prima palestrina: 22/12
Seconda palestrina: 27/12
Terza palestrina: 31/3
Quarta palestrina: 30/4
Quattro palestrine in 4 mesi e 8 giorni, quindi è al di sotto della media la distanza della terza dalla quarta palestrina!
Un lettore non qualunque: Hai ragione, le frequentazioni si erano già rarefatte.
da Palestrina: Questo lo accetto.

2/5/2005
Un buon lettore: Un dubbio mi assale: la doccia insieme, consorte ed eroe, o due docce separate? Nel primo caso perché non proseguire il dettagliato resoconto?
"Uno tra i tuoi venticinque lettori".
da Palestrina: Continua a leggere Carlo da Palestrina, e saprai tutti i particolari.

2/5/2005
Un affezionato lettore: BWAHAHAHAHAAAAAA!!!!!! Bellissima!

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 Cornice

Numero 6 - 2 maggio 2006

Care lettrici, cari lettori,
da quanto tempo il vostro da Palestrina non si fa sentire. Esattamente da un anno. Ma egli non vi ha dimenticato e il tempo non è trascorso invano: egli non ha fatto altro che pensare ai modi con cui avrebbe potuto realizzare nuove figure e nuovi esercizi per soddisfare le esigenze del suo amato pubblico.

E finalmente sabato 29 aprile è giunto il momento di esplicitare la strapotenza accumulata sui divani: il vostro Carlo da si è portato velocemente all'Ipercoop di via Livorno, si è aggirato per i corridoi del supermercato fiutando l'aria come un animale da preda finché non ha individuato il proprio obiettivo: due manubri in metallo, forgiati al calore italico, dal ragguardevole peso di 8 chili e 3 etti caduno. Dopo averli portati alle casse e averli regolarmente acquistati iniziava la parte fisicamente più impegnativa dell'intera operazione: con un manubrio per mano, facendo attenzione ad eseguire correttamente i movimenti, Carlo da si avviava verso la propria casa, distante circa cinquecento metri, seguito dallo sguardo ammirato e dalle esclamazioni di stupore dell'inclita clientela del centro commerciale. Egli riusciva così a guadagnare la palestrina, dove depositava i due attrezzi che tanto utili si riveleranno in futuro.

Non pago di questo esercizio al limite del sovrumano, egli decideva tra lo stupore generale di riguadagnare il centro commerciale per acquistare i normali mezzi di sostentamento per l'uomo e la sua famiglia: orzata in notevole quantità, acqua minerale (naturale), latte (2 litri fresco e 1 a lunga conservazione), insalata, carne tritata di maiale, fontal, gelato, riso arborio per risotti, dadi da brodo, banane, cipollotti, peperoni (1). Nuovamente carico come un mulo, e avendo facilmente superato le casse grazie a una capiente carta di credito, si riaccingeva al rientro a casa, distante circa cinquecento metri anche questa volta. Le ovazioni erano ininterrotte lungo tutto il tragitto, fino all'esultanza incontenibile al momento dell'ingresso in casa.

Oramai il mondo era ai suoi piedi ma, voi lo sapete bene, egli è un generoso e non si risparmia mai: contro ogni previsione si slanciava ancora una volta verso il centro commerciale: egli (instancabile) aveva notato una scala pieghevole in un angolo, di ferro, non di alluminio come i maligni già mentendo diffondono, e aveva deciso di farla sua. Giunto sul luogo, forte era il suo disappunto nel notare che l'ultimo esemplare di tale prodigio della tecnica e della metallurgia era stato comperato da qualche (sicuramente losco) individuo. Triste per il contrattempo, ma non per questo meno combattivo, ripiegava su una lampadina a basso consumo Osram dal peso stimato di circa 10 grammi e si riportava a casa con rapidità, tra i cenni di simpatia dei propri seguaci.

Questo è tutto, arrivederci al prossimo numero di Carlo da Palestrina, quando, probabilmente, avrete modo di fare una conoscenza più approfondita dei due fiammanti manubri.

2/5/2006
Un affezionato lettore: Sia resa lode al Prode, il quale ha anche scioltamente percorso, in questo titanico cimento, circa tre chilometri a piedi!!!!!

 Cornice

Numero 7 - 16 ottobre 2006.

Signore e signori, ecco a voi, in tutto il suo fulgore, Carlo da Palestrina.
(Applausi)
Buongiorno a tutti, o amati discepoli.

Sapete cosa significa questa lettera? Che come minimo la Palestrina è stata spolverata. E come massimo è stata sottoposta a carichi infernali dal vostro idolo.
Ebbene, essa ha vacillato sotto i pesi, e con essa la struttura in cemento armato dell’edificio in cui è posta, ma, poiché il vostro Carlo da non ha voluto strafare, il tutto si è risolto solo in un dispendio esagerato di calorie e nessun danno permanente per la città di Torino.
Finalmente il vostro ha preso la decisione fatale: egli diventerà enorme e muscolarmente ancora più iperdotato. Ciò non significa necessariamente che egli aumenterà la frequenza delle sedute di ginnastica, non sia mai, poiché il suo fisico stupendo gli permette di raggiungere risultati invidiabili allenandosi con cadenza non inferiore al quadrimestre. Ciò significa invece che egli ha adottato il famoso metodo di allenamento von Viper.
Il metodo von Viper si compone di due fasi: l’ampliamento nello spazio e la trasformazione dei tessuti.

Carlo da ha realizzato con ottimo successo, fino a domenica verso le 17,20, la prima fase: egli ha assunto dimensioni raccapriccianti ingerendo in quantità smodate qualsiasi tipo di materia che potesse essere assimilata dal suo famoso apparato digerente. Raggiunto l’obiettivo esso è passato alla seconda fase del metodo: trasformare decine di chili di massa adiposa in altrettanti chili di tessuti muscolari magri e scattanti. Ciò è avvenuto, come detto, a partire da domenica 15 ottobre alle 17,20.

La tutina caratteristica aderiva ancor più perfettamente alle sue statuarie membra dando il classico effetto cotechino che tanto amano i suoi discepoli. Lo step è stato eseguito con la consueta maestria e semplicità di esecuzione per 17 minuti abbastanza continuativi. La Palestrina già gemeva sotto il carico eccessivo.
Gli addominali hanno poi avuto la loro: ripetizioni su ripetizioni sono state eseguite con il sorriso sulle labbra e senza il minimo segno superficiale dell’intenso dolore interiore.
Quindi è stata la volta dei muscoli dorsali: eseguiti in modo impeccabile.
I pettorali: carichi eccessivi e tecnica perfetta fanno di tali esercizi il cavallo di battaglia del nostro.
Bicipiti: due, e scusate se è poco.
Tricipiti: due anch’essi (non tre, come potrebbe pensare chi ha meno conoscenze della fisiologia umana del nostro eroe).
A questo punto il nostro atleta smetteva per pietà della Palestrina, oramai ridotta a brandelli dal lavoro inusitato.
Doccia: il solito tripudio di acqua tiepida e sapone.

Tutta questa meraviglia ha occupato circa un’ora e trenta del prezioso tempo del vostro beneamato, ma egli lo ha fatto con piacere, per potere giustificare il numero odierno della newsletter.

Commenti.

16/10/2006
Una lettrice: Non sarebbe opportuno corredare alcuni numeri di questa rubrica con i dati di volta in volta aggiornati (e dimostrabili) di peso, circonferenza toracica, bicipiti, ecc. ecc. del nostro eroe?
da Palestrina: Stiamo studiando un diario corredato di fotografie e dati, al più presto sarai soddisfatta.
Una lettrice: wow...
I don't see the hour!

16/10/2006
Un affezionato lettore: Mi mancava, davvero, da tanto tempo.
Grazie, o maestro.

 Cornice

Numero 8 - 24 agosto 2008.

Care amiche, cari amici, vi dicono qualcosa le parole "Carlo da Palestrina"? Vi ricordate di essere iscritti alla prestigiosa newsletter? O la rarefazione dei suoi numeri è solo superiore a quella dei vostri neuroni e ve ne eravate dimenticati?

Ebbene, dopo un brevissimo periodo di nemmeno due anni dall'ultimo gesto atletico, Carlo e la sua Palestrina sono di nuovo con voi. Era dal 16 ottobre 2006 che Carlo si stava concentrando in modo da potere esprimere al meglio tutta la propria strapotenza fisica in un lampo di gloria. E domenica 24 agosto, complice la chiusura delle Olimpiadi di Pechino, ha sentito che era giunto il momento di agire. Motivato più che mai a consolidare il proprio predominio fisico sugli altri esseri umani, Carlo da ha redatto un programma di allenamento degno di Mazinga, e potete essere certi che lo porterà a termine con successo. Il programma prevede sedute copiose e improvvise di ginnastica, a tutte le ore del giorno e della notte: addirittura il famoso ginnasta sta valutando la possibilità di pubblicare la newsletter nei giorni in cui egli non farà ginnastica in modo da non inondare le caselle di posta dei suoi amati discepoli con numeri e numeri della rubrica.

Ma passiamo alla parte più prettamente sportiva dell'odierno numero. Dopo il trasporto di chili e chili di oggetti dall'ambiente dove si trova la palestrina alla cantina per permettergli di raggiungere la palestrina stessa, Carlo, non pago, ha speso alcuni minuti ad accudirla: una spolverata vigorosa, una buona lubrificazione delle parti mobili e la macchina era come rinata, fremente come un giovane puledro nella prateria durante un fresco tramonto marzolino, e pronta ad assecondare i voleri del proprio padrone. Non vi tedierò con raffinatezze tecniche che non potete apprezzare, ma sappiate che il Carlo da ha eseguito una routine di routine (con tale gioco di parole evidenziando una carica comica degna del miglior Johnny Dorelli) iniziata con 4 minuti 4 di step, pur se l'idea iniziale era di farne per 10 minuti. Poi dorsali, dorsali e ancora dorsali, fino allo sfinimento. È quindi toccato ai bicipiti che, sventurati, hanno dovuto alzare e abbassare ripetutamente i famosi manubri che complementano la palestrina. Hanno seguito delle oscillazioni per irrobustire i muscoli del tronco (e incidentalmente anche bruciare parte delle maniglie che si trovano sovrapposte ad essi), infine dei possenti crunch hanno dato la loro parte anche agli addominali. Non stiamo nemmeno a citare gli esercizi per le caviglie, per i polpacci e per gli avambracci.

In definitiva, sicuramente è stato un buon inizio di allenamento, ma questa volta non riposatevi sugli allori: passerà molto poco tempo e Carlo da Palestrina si troverà nuovamente proiettato sul suo attrezzo a deliziare tutti i suoi fan.

A presto, quindi, con Carlo da Palestrina.

 Cornice

Numero 9 - 27 agosto 2008

Un nuovo numero della newsletter? Ma allora Carlo da non scherzava nel numero precedente? Davvero ha deciso di aumentare a dismisura la frequenza di utilizzo della palestrina? (con il prossimo numero vi forniremo un po' di dati statistici a riguardo). Egli è finalmente uscito dal tunnel dell'accidia? E l'ha fatto a costo di entrare nel tunnel dell'iperattività?

Ebbene sì, cari e preoccupati amiche e amici, a soli tre giorni dall'ultima impresa Carlo già era sulla macchina a stantuffare con i possenti arti. Il più sorpreso di tutto ciò, ve lo posso assicurare, era lui stesso. Ma come? Egli non si riconosceva più. E dire che la giornata era iniziata sotto i migliori auspici: dopo una capace colazione egli si era ritrovato con pochi ma fidati sodali con le gambe sotto a un tavolo di un noto ristorante cinese della periferia nord di Torino. Non stiamo a dire che egli ha mangiato, utilizzando agilmente le bacchette tradizionali, un involtino primavera, un raviolo, del riso thailandese, degli spaghetti piccanti, degli spaghetti con gamberetti, del maiale in agro-dolce, del maiale piccante, dell'anatra e, specialmente, non diremo che ha mangiato un temibile gelato flitto.

Ebbene, nonostante questa situazione favorevole sotto tutti i punti di vista, egli si è ritrovato a sera con i muscoli frementi che chiedevano null'altro che di potere smuovere chili e chili di ghisa, e Carlo non è rimasto insensibile a tale veemente richiesta. Gli esercizi hanno spaziato dai pettorali, eseguiti direttamente sulla palestrina, sia con presa larga che alla pectoral machine; alle spalle, con un "lento dietro" magistralmente eseguito ai manubri; ai tricipiti, eseguiti alla lat machine; per chiudersi ai soliti, classici addominali: rotazioni e crunch. Lo step è poi un altro esercizio che non manca mai al repertorio del nostro amato ginnasta.

Giunti ai saluti vi ricordo che, se volete continuare a ricevere le notizie da Carlo da Palestrina, dovrete nuovamente iscrivervi alla sua newsletter alla pagina del suo sottosito: Newsletter.htm. La nuova newsletter sarà più bella ed elegante e, ve lo prometto, nel caso il Carlo da Palestrina mettesse la testa a posto e iniziasse a fare ginnastica tre volte alla settimana studieremo insieme qualche nuovo modo di gestire l'invio dei numeri per evitare di inondarvi di inutili mail il server di posta.
Arrivederci a tutti,
CdP

Parolata.it/palestrina è a cura di Carlo da Palestrina.
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