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Motti e buoi dei paesi tuoi

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Ovvero parole fuori luogo. La nuova rubrica cercherà di indagare come si traducono in altre lingue le parole e le locuzioni legate a un luogo, in particolare nel luogo a cui sono associate.


Mal francese

Sembra che la prima epidemia di sifilide conosciuta sia scoppiata a Napoli nel 1495, a seguito della discesa del re francese Carlo VIII. Il ritorno dell'esercito francese verso nord diffuse la malattia in tutta Italia, per poi espanderla in tutta Europa, giungendo sino in Oriente. La malattia venne quindi conosciuta in quasi tutta Europa con il nome di mal francese, tranne in Francia, dove prese il nome di mal napolitain: male napoletano.


Spagnola

La masturbazione intermammaria che da noi è conosciuta come "spagnola", in Spagna invece è nota come "cubana". Non ho idea di come si chiami a Cuba, ma a quanto pare i paesi che le danno il nome sono davvero parecchi: oltre Spagna e Cuba, anche Turchia, Russia, Olanda, Bombay... (link di Wikipedia con alcuni termini stranieri per "spagnola"). (Vizi Coloniali)


Svizzera

A metà anni ‘60 in Italia iniziò la vendita della carne tritata pressata da cuocere, si chiamavano "bistecche alla svizzera", ma in Svizzera si sono sempre chiamati hamburger. (Roberto Vittorioso)


Posizioni sessuali

In Spagna i nomi geografici per le pratiche sessuali sono abbastanza diffusi. Ho saputo dell'esistenza del griego (cioè greco, lasodomia) e francés (francese, la fellatio). La ragione dell'attribuzione geografica della prima è comprensibile, della seconda è sicuramente meno immediata. Da Wikipedia scopro che esiste anche un candelabro italiano (candelabro italiano su Wikipedia) e un candelabro messicano (candelabro messicano su Wikipedia). Il nome candelabro è comprensibile, l'attribuzione geografica meno. Però visto le pratiche di cui si tratta non credo che siano locuzioni molto diffuse e probabilmente hanno un'origine "artificiale" da parte dell'industria pornografica.
Sempre da Wikipedia scopro che esiste un'"ostrica viennese" (ostrica viennese su Wikipedia) ma non ho idea di come si chiami a Vienna. (Vizi Coloniali)


Zuppa lombarda

M'è sovvenuto che un certo modo di preparare un piatto di fagioli con la propria acqua di cottura e con sottili fette di pane, olio, sale (e pepe), è chiamata, in Toscana almeno, "zuppa lombarda". In Lombardia, però, non solo non la chiamerebbero così, ma un piatto simile mi risulta che non sia nemmeno conosciuto; a parte i lombardi che abbiano bazzicato taluni caratteristici locali toscani, o la Toscana stessa.
Ma sono convinto anche che di esempi ne potremmo trovare altri. Mi sovviene infatti (certo oggi in disuso) la napoletana "spìngula francese", ossia quel semplice e piccolo strumento che in italiano si chiama, o meglio si chiamava, "spilla da bàlia". Ebbene, in Francia non credo proprio che l'abbiano chiamata "spilla francese", ossia qualcosa come "broche (o fibule) française".
Sarebbe interessante conoscere anche questo genere di espressioni proprie di altre lingue... (Tommaso Mazzoni)


Fumare come un turco

L'espressione universale "fumare come un turco" a Istanbul e Ankara, dove andavo spesso per lavoro, era modificata in "fumare come un greco" (altro popolo di tabagisti indefessi). (Alex Merseburger)


Luganighe de Viena

A Trieste i wurstel sono chiamati "luganighe (cioè salsicce) de Viena". Però a Vienna li chiamano "frankfurter"... ora sarebbe da vedere come li chiamano a Francoforte. (Cristina Marsi)

Poiché luganiga significa "salsiccia della Lucania" la faccenda si ingarbuglia, anche se ci risulta che in Lucania la salsiccia si chiami semplicemente "salsiccia". A Francoforte, invece, i frankfurter si chiamano proprio frankfurter, poiché sono i wurstel fatti alla moda del luogo. Tutto ciò a meno che qualcuno ci smentisca, ovviamente.


Preservativo

Mi è tornata in mente una barzelletta in cui l'equivoco nasceva dal fatto che il preservativo in Francia è noto anche come "capote" o "capote anglaise" (Wikipedia francese lo conferma). Allora vado a vedere la corrispondente pagina in inglese e scopro che uno dei nomi con cui nel mondo anglosassone (vai a sapere se è diffuso in Gran Bretagna o in altri Stati) è "french letter". (Vizi Coloniali)


Fila indiana

Si intende il procedere di più persone seguendo una fila di persone singole. Il termine è stato coniato dai colonizzatori europei dell'America del nord, perché gli indigeni (chiamati indiani perché si credeva ancora di avere incontrato le Indie) procedevano spesso in questo modo, in modo che ogni persona ricalcasse le orme dei precedenti, nascondendo in tale modo la reale numerosità del gruppo a un eventuale inseguitore.
In inglese si chiama single line, mentre in francese rimane file indienne.

 

Ultimo aggiornamento: 2 febbraio 2014.

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