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Quattordicesimo libro per nulla

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Primo indizio
Eh no, i patti non erano proprio questi. Io avevo firmato per interpretare la parte di una brava ragazza, e la trama prevedeva che, dopo un'infanzia difficile, mi sarei sposata con un bravo ragazzo che mi amava, poi avrei ricevuto un'eredità da un parente che neanche conoscevo e, in qualche modo, sarei stata compensata della mia buona condotta potendo cominciare una vita felice con mio marito e i miei figli. Già, io per questo ho firmato, ma poi cosa capita? Capita che mi cambiano la trama, solo che nemmeno me lo dicono, così io continuo a fare la parte della brava ragazza, ma loro non rispettano i patti. La storia inizia con me a 12 anni, ero un fiore di ragazzina, così bella, buona, una creatura incantevole.

Secondo indizio
Dopo varie disavventure dovevo ritirarmi in un monastero, e io l'ho fatto, secondo il copione, dove però avrei dovuto trovare delle suore amorevoli, con cui avrei dovuto avere delle discussioni edificanti e tristi, dove avrei imparato di più sui disegni di Dio; incontro invece dei monaci induriti dal mondo e affamati di... non fatemi pensare a qui momenti, non vi immaginereste neanche che cosa ho dovuto sopportare.

Terzo indizio
Poi, incontro un uomo, un gentiluomo, e capisco che è arrivato finalmente il momento di concludere in bellezza la storia: sì, gli sceneggiatori avevano forse un poco esagerato con la parte triste della vicenda, ma probabilmente l'avevano fatto per fare risaltare maggiormente il contrasto della vita triste precedente con la bellezza e la gioia della mia vita dopo aver incontrato l'amore. Il gentiluomo era stato rapinato da dei briganti, malmenato e abbandonato in un campo. Quando lo vedo capisco: è lui il mio promesso sposo.

Quarto indizio
Lo aiuto, lo conforto e scopro che è sposato. Va bene, ho capito, non è lui il mio futuro sposo, probabilmente sarà però lui ad aiutarmi economicamente quando avrò conosciuto il mio futuro marito e mi sarò sposata. Mi chiede di andare nel suo castello, per ricompensarmi dell'aiuto, io lo seguo e lì, incredibile. Non ci credo ancora. Come ricompensa per il mio aiuto cosa fa? Mi rinchiude in una cella, e poi, peggio che dai monaci, molto peggio, che cosa ho fatto per meritare questo?

Quinto indizio
Infine cosa scopro? Che mia sorella, che aveva anche lei lavorato nel campo letterario, avrebbe dovuto interpretare un personaggio vizioso, peccaminoso, era stata trattata molto meglio di me, insomma, con lei avevano rispettato i patti iniziali, mentre con me non solo non li avevano rispettati, ma si sono comportati molto peggio, sono stati molto più brutali e più violenti che con mia sorella. E, a questo punto non mi stupirei, magari lei ha guadagnato anche più soldi di me!

Soluzione

Parolata.it è a cura di Carlo Cinato.
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