Chiamatemi Raffaele

Cinquantesimo incipit rovinato

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Primo indizio
Un amore profondo può fare miracoli: accudire l'amata, curarla, interessarsi a lei può permettere anche a un ragazzo timido e insicuro di crescere, di migliorarsi, di acquistare sicurezza e addirittura di migliorare fisicamente. Tutto questo può fare l'amore: lui può migliorare lei e lei può migliorare lui. Così è.

Secondo indizio
Ma l'amore può anche essere possessivo e ossessionante, può staccare le persone che si amano dagli amici, può scatenare la violenza di chi ha paura di perdere l'amato, fino a fare commettere degli atti orribili su chi si ritiene possa insidiarlo.

Terzo indizio
Se, poi, alla base di tutto c'è comunque un carattere violento, malvagio direi addirittura, allora può essere che il risultato di questo amore sia l'odio verso la gente e verso il mondo, inesauribile e incontrollabile. La malvagità era da sempre presente in lei, si era manifestata fin dai primi anni e, con il suo precedente amante, non aveva fatto che aumentare.
Tutto questo era stato scoperto, con delle indagini personali, da un amico e un'amica del ragazzo innamorato, e la ragazza per questa sua amicizia aveva rischiato di essere uccisa dalla concorrente in amore.

Quarto indizio
Finalmente l'amico e l'amica dell'innamorato riescono a capire che la sua "fidanzata" è la responsabile di vari omicidi, ma non riescono a fermarla prima che questa uccida, in preda a una furia distruttrice, il ragazzo suo fidanzato con i genitori, oltre a varie altre persone. I due ragazzi riescono alla fine a distruggere l'assassina ma, oramai lo si era capito, questa è in grado di ripararsi autonomamente, e probabilmente pochi anni dopo è proprio lei che ha ricominciato a uccidere altre persone, e forse arriverà a punire i due ragazzi che le hanno fatto del male.

Quinto indizio: incipit
È la classica storia d'amore: lui, lei e l'altra. Lei è stata la prima fidanzata di lui, del mio amico, e secondo me è stata l'unica, anche dopo l'ingresso in scena dell'altra.
Il mio amico, dicevo. Siamo stati compagni di scuola per tanto tempo, e dite quello che volete, ma penso di avergli fatto un gran bene: diciamolo, se non fosse stato per me che lo difendevo ne avrebbe prese tante, ma tante, dagli altri ragazzi della scuola, e gli avrebbero probabilmente fatto la pelle.

La soluzione e il vero incipit sono in fondo alla pagina.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Soluzione
Christine la macchina infernale, di Stephen King.

Incipit reale
Questa è la storia di un triangolo d'amore. Protagonisti: Arnie Cunningham, Leigh Cabot e, naturalmente, Christine. Vorrei tuttavia che teneste presente il fatto che Christine entrò in scena per prima. È stata il primo amore di Arnie e anche se non lo giurerei, penso tuttavia che sia stata il suo unico e vero amore. Per questo sostengo che ciò che avvenne fu una tragedia.
Io e Arnie siamo cresciuti insieme nello stesso quartiere, abbiamo frequentato insieme la scuola elementare Owen Andrews e la media inferiore Darby e infine il liceo di Libertyville. Credo sia stato soprattutto grazie a me che Arnie non fu fatto fuori alle superiori. A quell'epoca ero un vero colosso... D'accordo, so benissimo che non conta un cavolo, che cinque anni dopo il diploma non si riesce a spuntare nemmeno una birra gratis per essere stato il capitano della squadra di football e di baseball e nuotatore della squadra nazionale; resta comunque il fatto che grazie a me Arnie non si è fatto ammazzare. Gliene hanno fatte passare di tutti i colori, ma non ci ha mai rimesso la pelle.

Parolata.it è a cura di Carlo Cinato.
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