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Settima storia ribollita

di Piero Fabbri

È che diventa rossa, lei. Non ci avevo mai fatto caso, ma lei arrossisce di continuo: e io trovavo la cosa scema e noiosa, finché un mio mio amico mi ha fatto notare che arrossisce quando è eccitata. Eroticamente eccitata, diceva. "Ma sei scemo?" - ribattevo - "Quella l'erotismo non sa manco dove sta di casa..." - e lui che invece sorrideva, e mi diceva che ero io a non saper leggere: "Leggi il libro pensando a quel che ti ho detto, e vedrai."

E aveva ragione, per la miseria. Il tizio che si accompagna con lei è scemo, d'accordo: ma lei è proprio un'acqua cheta. Tutta casa e chiesa, e però manda fuori di testa l'altro tizio, quello coi baffi, che poi non lo so se aveva davvero i baffi. Prima me lo figuravo vecchio e laido, dopo ho cominciato a figurarmelo giovane e belloccio. E assatanato. E a lei la cosa non dispiaceva, infatti eccola, che diventa sempre rossa. Vestita di tutto punto, costume tradizionale e acconciatura acconcia, lui la guarda e lei diventa rossa. Mica come l'altra che si incontra avanti nella storia, che ad una prima lettura sembra una supermaiala e invece, stringi stringi, è solo una sfigata. Tutto ruota intorno a lei, che sembra sempre sullo sfondo e invece si accaparra metà del titolo. E intorno la gente si dà da fare, si mobilita, poi muore, persino. Minacce e paure, e poi il gran casino finale che la spagnola del 1918, al confronto, era una mezza passeggiata. E lei sempre pudica e santa, alla prima lettura. Ma quello coi baffi l'aveva capita, e infatti non rinuncia, ci prova, ci prova, fino a schiattare. Schiatta, povero tizio, e lei non glie l'ha poi neanche data. Se la prende lo scemo, sembra. Ma solo fin dove arriva il libro, secondo me. Perchè poi, ci giurerei, anche dopo sposata, quella tizia continua a diventare rossa. Rossa di fuoco passionale, e allora sai che travagli per il marito?

Soluzione.

 

Pubblicata il 19/9/2004.

Parolata.it è a cura di Carlo Cinato.
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