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Quarantanovesima storia ribollita

di chinalski

Luigi è il giovane figlio della proprietaria del salone di bellezza Beautiful Woman, dove lavora come parrucchiere. È un bellissimo ragazzo, e ogni donna che frequenta il salone lo corteggia, in particolare Wanda, l'ex moglie di Pedretti, l'industriale brianzolo, e Betty, la figlia del filosofo Tavarin. Wanda crede di potere comprare l'affetto di Luigi facendogli regali costosi e ricercati, mentre Betty cerca di affascinare il ragazzo con la sua cultura e gli studi letterari.

Luigi conosce il suo potere seduttivo e cerca di sfruttare al meglio la propria situazione, senza concedersi a nessuna delle due donne e alimentando in loro l'illusione che possano averlo: in questo modo le due donne e le altre clienti anch'esse invaghite di lui, tenute sulla corda, frequentano assiduamente il salone sperando di ottenere il suo favore, arricchendo così il ragazzo e la madre.

Una nuova cliente del salone è Clizia, nobildonna dell'aristocrazia cittadina astiosa verso il genere maschile e in odore di lesbismo, che disprezza Betty e Wanda per i loro tentativi di seduzione e che tratta rudemente il giovane. Come spesso accade in questi casi, Luigi adopera tutte le proprie arti seduttive per fare capitolare Clizia, l'unica cliente non ancora ai suoi piedi, fino a farla capitolare: a questo punto la nobildonna tramuta tutto il proprio odio per il giovane in un amore senza limiti.

Wanda e Betty odiano Clizia, vedendola preferita da Luigi, mentre Clizia ha pudore nel farsi vedere innamorata del giovane, ma nello stesso tempo desidera con tutto il proprio cuore sposare Luigi. Quando Clizia cede definitivamente e, tra mille dubbi, si dichiara a Luigi, il ragazzo la svergogna pubblicamente e, disilludendo tutte le clienti spasimanti, dichiara pubblicamente che sposerà Tina, giovane e ambiziosa manicure al salone, che segretamente trafficava per potere arrivare a mettere le mani sul salone di bellezza sposando Luigi.

Soluzione.

 

Pubblicata il 29/10/2006.

Parolata.it è a cura di Carlo Cinato.
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