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Sessantottesima storia ribollita

di chinalski

Ieri sera è venuto il dottore a trovare i miei genitori e si è fermato a cena. A me fa piacere quando il dottore si ferma da noi perché racconta sempre delle belle storie. La mamma, quando il dottore mangia da noi, prepara dei piatti speciali e si mangia meglio dei giorni normali, lo dice anche il papà, anche se quando lo dice non è contento. Ieri sera abbiamo mangiato zuppa di lenticchie con patate e baccalà mollicato.

Il papà ha fatto un mucchio di domande al dottore su una faccenda che tutti i giornali ne parlano: l'uccisione di una signora in un palazzo di ricchi non lontano da casa nostra. Il dottore ci ha raccontato tutta la storia, ma non ci ha detto molto di più di quello che il papà diceva alla mamma raccontandole cosa aveva letto sui giornali. Forse il dottore non sa molto, o forse sa ma non vuole dircelo. Ha detto che nello stesso palazzo c'era stato, il giorno prima dell'assassinio, un furto di gioielli, poi ci ha spiegato come funzionano le indagini per queste cose, e ci ha raccontato di come nel mondo tutto sia complicato, come in un gomitolo, dice il dottore. Poi ha detto un mucchio di altre cose, ma io pensavo ad altro, perché il dottore parlava con parole difficili che io non conosco.

La mamma mi ha poi mandato a dormire che il dottore era ancora a casa nostra, che fumava nel soggiorno con papà, ma io comunque ho capito che il colpevole mica lo hanno ancora preso, che il dottore e i suoi colleghi lo cercano ancora però non sono sicuro che al dottore interessi più molto trovarlo.

Soluzione.

 

Pubblicata il 23/4/2007.

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